L'Antica Farmacia di San Filippo Neri di Parma

Silvia VernoticoSilvia Vernotico

Silvia Vernotico

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L'Antica Farmacia di San Filippo Neri di Parma

Nasce nel 1652 l’Antica Farmacia di San Filippo Neri di Parma, nell'antica sede della Congregazione della Carità, con il nobile intento di produrre e fornire specialità medicinali per i poveri ammalati di Parma.

La Congregazione nasce un bel po' prima, siamo nei primissimi anni del XVI secolo quando il frate francescano Francesco da Meda fonda la Congregazione della carità, con lo scopo di prestare la propria assistenza materiale e spirituale ai bisognosi.

Alcuni anni dopo il 1622, anno della canonizzazione di San Filippo Neri, i confratelli maturarono la decisione di intitolare la Congregazione al Santo della povertà e della beneficenza. Nel 1722 la Congregazione decide di assumere propri medici e chirurghi per visite e cure. Si tratta della più antica esperienza strutturata di assistenza domiciliare al mondo, che proseguì ininterrotta fino alla prima metà del ‘900.

L’autorevolezza della Congregazione San Filippo Neri nella città di Parma è tale che lo stesso Napoleone, pur avendo deciso la soppressione di pressoché tutte le istituzioni di origine ecclesiastica, con decreto del 14 febbraio 1806 stabilisce che la Congregazione, metà laica e metà ecclesiastica, fosse posta sotto la direzione e sorveglianza del Vescovo Diocesano.

Il numero degli assistiti nei primi decenni del ‘900 registra cifre importanti. Nel decennio 1910 -19 tocca numero 22.358 cittadini, mentre nel decennio 1920 - 29 sono 15.228 i cittadini che beneficiano della sua opera caritatevole. Nel primo dopoguerra, a seguito dell’introduzione delle prime forme mutualistiche ed assistenziali pubbliche gli assistiti si riducono significativamente fino alla nascita del Servizio sanitario nazionale nella seconda metà del Novecento.

Organizzata e autonoma, a fianco alla Farmacia sorgeva un giardino con piante officinali e sui tetti del palazzo era stato ricavato un essiccatoio per le erbe. Le molte proprietà di campagna della Congregazione di Carità fornivano altri ingredienti indispensabili per le preparazioni medicinali. La storica Farmacia di Palazzo San Tiburzio funziona come laboratorio galenico per 177 anni, fino al 1966, quando venne spostata in via Cavour e più tardi privatizzata. Nel tempo, nei suoi ricettari sono stati registrati centinaia di «Rimedi semplici, e composti», per lo più basati su ingredienti naturali, eredità del sapere medioevale, connubio di superstizione e di conoscenza fine delle proprietà di ogni elemento.

Quale è il simbolo che l'Antica Farmacia sceglie per rappresentare la sua missione? Un pellicano che nutre i suoi piccoli. Anticamente infatti si riteneva che per farlo il pellicano si staccasse pezzi della sua carne, massimo segno di carità e altruismo.

Oggi la Farmacia di San Filippo Neri mostra il suo splendore risalente all'anno 1789. Si trova all'interno di Palazzo San Tiburzio, che dal 1588 è sede della Congregazione di Carità. Sulle antiche scaffalature in legno tutt’oggi si possono ammirare ingredienti originali della farmacia di San Filippo in boccette e bottiglie e strumenti, compresi una raccolta di termometri ed aerometri ottocenteschi, pilloliere, testi di farmacopea e chimica del Sette e Ottocento, alambicchi, ampolle e imbuti in vetro soffiato, gli oggetti che per secoli hanno prodotto i medicinali per i poveri della città.

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